Continua il racconto sulla storia di Crono, vista dagli occhi del CTO. Se ti sei perso l’episodio precedente di questo racconto ti suggerisco di recuperarlo qua Crono vista dagli occhi del CTO (parte 5) prima di procedere. Let’s go!
Siamo ad inizio settembre, dopo diversi mesi a lavorare sulla nuova versione della piattaforma siamo quasi pronti per rilasciare il software nell’ambiente di produzione.
Dico quasi perché rispetto alla roadmap pensata per questa release c’erano ancora alcuni moduli mancanti ma soprattutto la nuova versione dell’estensione per browser doveva ancora completata.
Da buona startup, scegliamo di adottare un approccio lean. Nonostante manchino ancora alcuni moduli decidiamo di rilasciare la nuova versione sui clienti, al fine di iniziare a ricevere feedback dagli utilizzatori, mentre completiamo lo sviluppo del resto.
La nuova versione inizia subito a ricevere degli ottimi feedback ma, come è inevitabile che sia, iniziamo a ricevere delle segnalazioni di bug e richieste di nuove feature. Con ancora diverse funzionalità in roadmap da completare il prima possibile iniziare a gestire queste richieste dai clienti non è stato un lavoro facile.
L’entusiasmo degli utenti, l’incremento delle loro richieste e delle metriche di utilizzo ci dà però la carica per continuare a spingere sull’acceleratore e portare avanti il buon lavoro che stavamo facendo.
(analytics powered by june.so)
Settembre si dimostra essere un altro mese di fuoco ma avevamo la sensazione di essere nella direzione giusta. Continuiamo a lavorare a testa bassa sulla nuova versione del prodotto e, prima dell’inizio di ottobre, riusciamo a rilasciare tutte le funzionalità che avevamo pianificato per questa prima release, inclusa anche l’estensione Chrome.
Mentre vivevo quel momento non ho avuto la sensazione di avere raggiunto un traguardo. Riguardando però adesso a quel periodo con “gli occhi del CTO” posso dire che sia stato un grandissimo risultato per Crono sotto vari aspetti:
- Team: avevamo costruito da zero un team che stava funzionando alla grande, con ruoli ben definiti ed una ottima chimica di squadra. Per riuscirci abbiamo fatto anche delle scommesse, come per esempio quella di assegnare a Bob (laureando che ha iniziato in Crono come tirocinante) l’incarico di rifare il frontend della piattaforma, compito che ha portato a termine con grande risultato con il supporto di Manuel.
- Prodotto: il prodotto è bello, è fresco e funziona (nonostante sia presente ancora qualche bug eheh). La nuova UX-UI è moderna ed intuitiva e non ha niente a che vedere con quella dei nostri competitor. Il merito è dell’asse Marco – Vlada. La scelta di puntare su una ragazza giovane, molto brava e con tanta voglia di fare è stata un’altra grande scommessa che ha pagato.
- Scalabilità: il grosso lavoro dell’estate si è concentrato anche sul consentire alla piattaforma di supportare l’incremento del numero di utenti. La sincronizzazione con i CRM è una feature che viene data per scontata dagli utilizzatori ma che richiede un grosso lavoro per riuscire a svolgerla nella maniera migliore. É la classica funzionalità di cui l’utente si accorge soltanto quando non funziona, per questo noi ci dedichiamo una grandissima attenzione dal giorno 0.
Da CTO (e sviluppatore) ho investito tantissime risorse per far si che il processo di sviluppo del software funzionasse alla grande e portasse questi risultati, supportato da tutto il resto del team.
É un processo non facile da costruire e lo si migliora con un approccio iterativo, proprio come si fa con il software stesso. Bisogna concentrarsi al tempo stesso sulla pianificazione e sull’esecuzione cercando di essere un facilitatore per tutti i componenti del team, guadagnando la loro fiducia con lavoro e organizzazione.
Soprattutto, bisogna riuscire ad indicare a tutti la direzione e a correggere quotidianamente il tiro al fine di riuscire a raggiungerla, conducendo sempre alla testa del gruppo e all’occorrenza navigando a vista.
Come immagino saprete, per fare startup non bisogna soltanto sviluppare software, bisogna anche farlo conoscere e soprattutto venderlo. Dopo la grande accelerazione degli ultimi mesi sul prodotto, dovevamo recuperare sugli aspetti di marketing e di vendita.
Così abbiamo deciso di espandere il team anche in questi reparti, andando ancora una volta ad investire molto sui giovani:
- Sofia: studente universitaria nata a Brescia, appassionata di pubblicità e copywriting con già alcune esperienze lavorative nel marketing digitale.
- Loris: di origine veneta ma trapiantato a Londra, con la passione per le vendite ed una grande dedizione per il lavoro.
- Dante: “il fresco di zona” di Firenze. Studente di economia nato per venderti qualcosa, anche se non vuoi.
Abbiamo ricevuto diversi commenti dall’esterno sul fatto che avessimo deciso di dedicare tante risorse allo sviluppo del prodotto, aspettando a spingere sul mercato. É vero che è sempre meglio prima vendere e poi sviluppare ma, dal canto nostro, dopo più di un anno in questo ambito ci siamo resi conto che la cosa che conta di più è il valore che porti all’utente finale.
Per riuscire a portare valore l’unico modo efficace è creare un prodotto che fa quello che serve all’utente nel modo in cui serve all’utente. Ed essendo il nostro un settore molto competitivo, avevamo bisogno di un grande sforzo per riuscire a raggiungere un livello che ci permettesse di essere equiparati a competitor che esistono da anni.
Siamo convinti che il valore del prodotto venga prima di tutto. Gli altri aspetti, che sono ovviamente altrettanto fondamentali, si costruiscono su queste basi.
Così in questo periodo abbiamo migliorato ed incrementato la comunicazione sulla nostra pagina LinkedIn e sul nostro sito web. Con l’esperienza ed il networking di Alex e la passione e le idee di Sofia siamo riusciti a creare un’identità fresca, simpatica e accattivante che ci contraddistingue e ci permette di essere riconosciuti come una delle startup emergenti italiane più cool. Se siete interessati al mondo delle vendite B2B il Blog Crono è una grande fonte di ispirazione piena di articoli scritti in collaborazione con tantissimi esperti del settore.
Nello stesso periodo Alex e Lorenzo hanno iniziato a strutturare il team ed il processo di vendita sulla scia del lancio della nuova versione del prodotto.
L’entusiasmo e l’interesse dei potenziali clienti era sicuramente aumentato, ma non era comunque facile riuscire a convertirli e chiudere le trattative, specialmente perché avevamo ancora pochi nomi importanti nel nostro parco clienti.
Abbiamo così deciso di puntare su altre startup (più avanti di noi) che avessero sia un reparto vendite strutturato sia quella propensione al rischio necessaria per potersi fidare di un software giovane pronto ad evolvere rapidamente sulla base delle necessità del cliente.
Il lavoro congiunto del team marketing e del team sales iniziava a portare i suoi frutti. Tra ottobre e novembre iniziano ad arrivare nuovi clienti di medie dimensioni, molto in linea con la nostra buyer persona. Quando il numero di clienti inizia ad aumentare cresce anche l’entusiasmo della startup.
Aumentare le vendite è necessario per riuscire ad alimentare la macchina messa in moto ma è anche un requisito per raccogliere il successivo round di investimento. Il round pre-seed chiuso nella primavera del 2023 ci è servito per strutturare il team e iniziare a realizzare il prodotto che avevamo in mente, ma senza dei numeri all’altezza delle aspettative è difficile ottenere il round successivo.
Bisogna insomma dimostrare che il prodotto sia effettivamente quello che agli utenti serve.
Noi ne avevamo la certezza è necessario fare parlare i numeri.
Siamo finalmente giunti a novembre il periodo del WebSummit di Lisbona. Come l’anno precedente decidiamo di partecipare noi 4 founder, sia per vivere a pieno l’esperienza del WebSummit sia per prenderci una settimana insieme, che è sempre utile per allineare obiettivi e strategia.
Il WebSummit è sempre una grandissima occasione per creare contatti, conoscere nuovi trend e tecnologie, cercare clienti ed investitori. L’obiettivo principale di quest’anno per noi era quello di trovare più clienti possibile.
Seppure fossimo interessati a conoscere anche nuovi potenziali investitori sapevamo che i nostri numeri non erano ancora sufficienti per avviare la raccolta fondi per il round seed.
Abbiamo deciso di investire così la maggior parte delle risorse su trovare nuove lead e mostrare a più persone possibile la nostra soluzione. Nella delegazione italiana c’erano diverse altre startup, più o meno nate nel nostro stesso periodo, ed in quei giorni si ha l’occasione di conoscersi meglio, confrontarsi e scambiarsi opinioni.
Abbiamo ricevuto da questi colleghi tantissimi complimenti sul nostro prodotto, specialmente per la quantità e qualità del lavoro svolto in così poco tempo. Quando si lavora a testa bassa per mesi non hai modo di renderti conto di come evolvono le cose all’esterno. Ritornare al WebSummit dopo un anno ci ha dato prova dell’evoluzione che abbiamo compiuto, passando dall’essere un MVP con un’interfaccia decisamente da rivedere ad un prodotto giovane ma con tantissime funzionalità ed un potenziale incredibile.
Questo ci ha permesso di raggiungere l’obiettivo principale di quella settimana, trovare tante aziende interessate a provare il software e soprattutto ottenere un grande ritorno in termini di brand e di network.
Ovviamente non abbiamo dormito sugli allori. Abbiamo sfruttato quel periodo anche per analizzare i feedback dei clienti e lavorare sul miglioramento continuo della nostra soluzione. Oltre a questo durante la settimana del WebSummit abbiamo avuto modo di ragionare insieme sui prossimi obiettivi di Crono sia in termini di prodotto sia in termini di visione e strategia.
Da CTO la soddisfazione più grossa è stata sapere che mentre noi founders eravamo concentrati su ottenere il maggior risultato possibile da quell’evento, il resto del team stava andando avanti senza intoppi nella direzione prestabilita, continuando a costruire e a supportare la crescita di Crono.
Anche questo è un piccolo grande traguardo.
Toplus.