Web3: come attirare clienti al proprio business 1/2

Come ormai saprete il web3 è il trend tecnologico che nell’ultimo periodo sta attirando sempre più attenzione nel mondo del business. Tanti fondi di investimento stanno spostando le loro risorse ed energie dalle tradizionali aziende del web2 verso le più nuove del web3 (al punto di suscitare anche qualche dubbio sulla reale decentralizzazione delle stesse). In questo post voglio approfondire le dinamiche, rese possibili dalla natura stessa del web3, che permettono di attirare clienti al proprio business, rendendo queste aziende molto attrattive per utenti ed investitori.

Prima di arrivare al punto è necessario fare una digressione sulle DAO (Decentralized Autonomous Organization), una nuova forma di organizzazione introdotta dal web3, che ha permesso di rivoluzionare il modo in cui vengono fondati e gestiti dei gruppi organizzati di persone, guidati da un obiettivo, e risiedenti nella rete.

Questo argomento non è mai stato approfondito a dovere all’interno di questo blog e, seppure sia già stato sufficientemente discusso in rete, credo che una sua introduzione possa essere propedeutica al fine di comprendere al meglio le strategie che consentono a queste organizzazioni di attrarre clienti.

Per questo motivo ho deciso di spezzare questo articolo in due parti per non introdurre troppi argomenti in un solo articolo, che sarebbe diventato troppo lungo e confusionario.

  1. Che cosa è una DAO
  2. Come possono le aziende sfruttare una DAO per espandere il proprio business e attirare più clienti

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come attirare clienti nel web 3
Web3: come attirare clienti al proprio business

Che cosa è una DAO

Come già citato in precedenza DAO è un acronimo composto dalle 3 seguenti parole:

  • Decentralized
  • Autonomous
  • Organization

Il significato di queste parole permette di farsi un’idea sul concetto che si vuole trasmettere, ma per comprendere a fondo il significato è opportuno analizzare separatamente ogni singolo termine.

Decentralized

L’aspetto di decentralizzazione di una DAO si può descrivere sotto due aspetti:

  1. Infrastruttura
  2. Organizzazione

Una DAO si definisce decentralizzata perché risiede su un’infrastruttura decentralizzata, come può essere una blockchain pubblica di tipo permissionless, che non può essere rilevata da una qualsiasi entità esterna.

A tutti gli effetti una DAO è un’insieme di smart contract, eseguiti su una blockchain (come per esempio Ethereum), che vanno a costituire un’infrastruttura organizzata.

Per quanto riguarda gli aspetti di organizzazione, una DAO si definisce decentralizzata perché non ha un organizzazione gerarchica, a differenza di quelle aziendali che sono invece costituite da dirigenti e azionisti e accentrano su di essi il potere esecutivo.

Una DAO fa affidamento su un sistema di governance distribuito, ciò significa che il potere esecutivo è in mano ai partecipanti della DAO e si basa su meccanismi di cooperazione senza subordinazione.

Questa prospettiva evidenzia gli aspetti innovativi di una DAO che permettono di coordinare un grande numero di persone senza la necessità di onerose strutture gerarchiche, ponendo le stesse su un piano differente rispetto alle organizzazioni tradizionali.

Questi due aspetti complementari, di infrastruttura e di organizzazione, permettono di comprendere la natura delle DAO, ovvero delle organizzazioni pubbliche, indipendenti e governate in modo collettivo.

decentralized
Bellissima immagine che dovrebbe trasmettere il concetto di decentralizzazione, forse

Autonomous

La caratteristica principale delle DAO è che le regole che le governano sono definite in uno smart contract e vengono eseguite dal software stesso nel momento in cui le condizioni che le abilitano sono rispettate. Questo comporta un’altra grande differenza rispetto alle organizzazioni tradizionali, dove l’applicazione delle regole vigenti deve essere interpretata e/o decisa da chi possiede il potere esecutivo.

Prendiamo come esempio un’organizzazione in cui i membri desiderano allocare fondi per un nuovo progetto attraverso una commissione di esperti. Una volta che gli esperti hanno approvato, nel caso di un’azienda, bisogna mobilitare i dipendenti per avviare le procedure che permettono di gestire l’operazione di trasferimento dei fondi.

Nel caso di una DAO il trasferimento dei fondi è un risultato intrinseco dell’approvazione fatta dei partecipanti. Non esiste nessun CEO, commissione o ente di terze parti che può interrompere questa procedura.

Per l’esecuzione automatizzata e sicura di questa procedura lo smart contract che la implementa dev’essere eseguito su una blockchain pubblica di tipo permissionless. Per due ragioni principali:

  • i software tradizionali non possono gestire direttamente i fondi. Al massimo possono trasmettere ordini agli intermediari finanziari incaricati per spostare i loro capitali. Utilizzando una blockchain pubblica è possibile allocare degli asset, come per esempio dei token, sotto il controllo (unico) della DAO che rappresenta il software (e le regole) che governa l’organizzazione stessa.
  • i software tradizionali risiedono (per lo più) su infrastrutture di terze parti. L’esecuzione degli stessi è soggetta alle vulnerabilità del cloud su cui sono ospitati, sono quindi esposti ad interruzioni, errori o qualsiasi altra possibile influenza esterna.

Le caratteristiche di cui abbiamo parlato rendono quindi una DAO autonoma considerando che le regole che la governano vengono applicate in modo automatizzato e sono immuni da interferenze esterne.

Organization

Il concetto di DAO è stato introdotto da Dan Larimer nel 2013, il quale ha coniato l’acronimo DAC – decentralized autonomous corporation. Larimer aveva paragonato Bitcoin ad un’azienda dove gli azionisti erano rappresentati dai possessori di bitcoin e i dipendenti dai miners.

In seguito Vitalik Buterin, fondatore di Ethereum, ha generalizzato l’idea ipotizzando come un’azienda potrebbe essere gestita senza la presenza di manager. Il concetto di business automation viene spesso visto come l’operazione di rimpiazzare alcuni processi aziendali con un software, riservando al personale più qualificato gli aspetti decisionali. Buterin ha ribaltato questo concetto, suggerendo di rimpiazzare il management con un software in grado di assumere e pagare dipendenti capaci di portare a termini i task necessari al raggiungimento della missione dell’organizzazione.

Ovviamente, questo software dovrebbe essere eseguito su un’infrastruttura indipendente e pubblica in grado di resistere da interferenze esterne. Questo ha spinto la natura dell’organizzazione ad assumere le caratteristiche di autonomia e decentralizzazzione che ne completano l’essenza.

La prima DAO ad assumere questo nome è stata “The DAO” creata nel 2016 con lo scopo di finanziare progetti che contribuivano allo sviluppo di Ethereum. L’idea di utilizzare una DAO al posto di un’organizzazione tradizionale ha permesso di valorizzare l’aspetto di decentralizzazione molto sentito nella community di Ethereum. A tutti gli effetti “The DAO” era un fondo di investimenti le cui decisioni venivano prese direttamente dagli investitori, invece di essere delegate a dei gestori specializzati.

Le organizzazioni prendono vita

le organizzazioni prendono vita
Le organizzazioni prendono vita

Con il passare degli anni le DAO si sono evolute in veri e propri organismi viventi basati sulla blockchain. Qualcuno ha provato a classificarle come “startup abilitate dalle criptovalute”.

Le DAO manifestano delle caratteristiche in più rispetto a delle normale organizzazioni, rappresentano quindi un gruppo sociale che riunisce persone che lavorano verso un obiettivo comune.

Buterin ha usato la seguente definizione.

An entity that lives on the internet and exists autonomously, but also heavily relies on hiring individuals to perform certain tasks that the automaton itself cannot do

Ovvero: “un’entità che vive su internet ed esiste autonomamente, ma che si affida pesantemente sull’assunzione di individui per eseguire specifici compiti che l’automa stesso non può svolgere”.

Si capisce come si stia parlando di un’entità che svolge le funzioni di un’organizzazione e che lavora su obiettivi simili a quelli a cui siamo abituati nel web2, facilitando la gestione collettiva di beni comuni, siano essi materiali o immateriali.

Vediamo alcuni esempi di DAO per comprenderne delle possibili applicazioni.

Sistemi operativi DAO

Questi progetti offrono diversi modelli, framework e strumenti per consentire ad una comunità di mettere in comune le proprie risorse ed avviare una DAO.

Mettono a disposizione interfacce e smart contract per facilitare l’implementazione di automatismi on-chain per community decentralizzate e permettono di facilitare la creazione di una DAO anche per chi non dispone di competenze tecniche avanzate.

Grant DAO

Comunità che mettono a fattore comune dei fondi e decidono attraverso una governance su cosa deve essere allocato il capitale a disposizione. Inizialmente la governance di questa tipologia di DAO era composta da azioni non trasferibili, favorendo quindi una partecipazione non guidata dal ritorno dell’investimento, dal punto di vista finanziario.

Protocol DAO

Le protocol DAO permettono di trasferire il potere dal team di fondatori verso la community generando e immettendo nel mercato un token fungibile. Questa tipologia di DAO, rispetto a quelle citate in precedenza, sono state le prime a emettere token ERC20 trasferibili che avessero quindi un valore sul mercato secondario.

Questi token avevano la funzione di governare il protocollo, permettendo ai possessori di avere l’autorità di proporre, votare e implementare modifiche sugli smart contract che dirigono la DAO stessa.

Tendenzialmente vengono utilizzati per votare su come devono essere impiegati i token in possesso della DAO.

Investment DAO

Dopo che le protocol DAO hanno introdotto nuovi token sul mercato il passo successivo è stato l’arrivo di DAO pronte ad investire nelle stesse. Dopo essere nate con scopi no-profit, è passato poco tempo prima che le persone decidessero di sfruttare questi strumenti per ottenere un ritorno finanziario.

Questa tipologia di DAO presenta comunque maggiori restrizioni legali rispetto alle Grant DAO. Ciononostante, ha dimostrato come fosse possibile ridurre le barriere d’ingresso per la creazione di gruppi di persone in grado di mettere in comune i propri fondi per investirli.

Service DAO

Sono delle DAO di servizio che mettono a disposizione professionisti esperti nel mondo crypto pronti a prestare le loro abilità per le necessità di altre DAO. A tutti gli effetti rappresentano delle agenzie native del mondo crypto.

Gli ambiti di competenza spaziano dallo sviluppo software, al marketing, dagli aspetti legali a quelli finanziari. Queste DAO servono per mettere sotto contratto i freelancer del mondo crypto, che vengono pagati con token ERC20, restituendo ai lavoratori il corrispettivo in termini di “proprietà” del valore che hanno generato per la DAO cliente.

È evidente come questa tipologia di DAO sia un modo per esplorare il futuro del mondo del lavoro.

Social DAO

Rappresentano l’evoluzione delle community social nel mondo web2. Sono delle DAO che vanno oltre al concetto speculativo del mondo crypto e nascono con l’obiettivo per creare un luogo di confronto tra amici, accomunati dall’interesse nella condivisione di capitale umano piuttosto che di quello finanziario.

Collector DAO

Questa tipologia di DAO nasce con l’obiettivo di raccogliere fondi per acquistare e collezionare NFT. Puntano sull’individuazione di artisti e collezioni che possano ottenere un grande valore a lungo termine.

Riassumendo

In questa prima parte dell’articolo è stato introdotto il concetto di DAO, propedeutico alla comprensione di come sia possibile nel web3 attirare clienti verso il proprio business.

Abbiamo spiegato le caratteristiche principali di una DAO che rendono queste organizzazioni autonome e decentralizzate ed i meccanismi che permettono a queste di essere governate.

In seguito abbiamo approfondito alcune tipologie di DAO, ponendo un occhio di riguardo all’evoluzione che queste hanno avuto nel corso degli anni.

Nell’articolo di settimana prossima analizzeremo il motivo per cui il mondo degli investitori sta riversando finanziamenti in questa tipologia di organizzazioni, e che vantaggi potrebbero riservare nella fase di acquisizione clienti rispetto alle tradizionali imprese del web2.

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Toplus

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