Brescia-Up: 3 motivi per cui avresti dovuto venire

Mercoledì scorso (il 16 marzo 𝅘𝅥𝅯 ♬) siamo riusciti finalmente ad organizzare a Brescia il nostro primo incontro di networking a tema startup. In questo articolo vi spiegherò i 3 motivi per cui avresti dovuto venire a Brescia-Up.

Brescia-Up

Per chi non fosse a conoscenza dell’iniziativa, in questo articolo ho spiegato di cosa si tratta ed il motivo per cui è nata (ehi se non vuoi perderti più nessun articolo di questo blog iscriviti alla mia newsletter, è gratuita e non rompo tanto le scatole, pubblico solo la domenica mattina più o meno quando suonano le campane per la messa).

Quando con Luca ed Angelo abbiamo avuto l’idea di organizzare questo incontro ci siamo detti che nel peggiore dei casi ci saremmo fatti un aperitivo noi 3, ma fin dal primo giorno che abbiamo reso pubblica l’iniziativa ci siamo resi conto di quanta gente abbia voglia di condividere la propria esperienza nel mondo startup e confrontarsi con altre persone.

Siamo stati sorpresi di avere raggiunto in pochi giorni il sold-out! Ci eravamo prefissati un numero massimo di 20 persone, per dare tempo a tutti di parlare della propria iniziativa e alla fine siamo stati in 25 persone, con qualche defezione dell’ultimo momento.

È un po’ come quando da ragazzino tutti i tuoi amici si trovano all’oratorio per giocare a calcio mentre tu stai esplorando l’ennesimo forum sull’ultima tecnologia. Ti senti un po’ diverso rispetto agli altri, ma ad un certo punto scopri che ci sono altre persone che condividono i tuoi stessi interessi e allora capisci che insieme si può costruire qualcosa.

Mercoledì sera ho avuto la stessa sensazione. Ho scoperto che è possibile riunire tante persone piene di idee, capacità ed intraprendenza e che trovandoci insieme si crea un grande potenziale per creare e condividere valore per tutti.

Perché avresti dovuto venire

La serata si è svolta presso il Mondo Liquido, noto locale del centro di Brescia, dove stata riservata per noi una saletta al fine di permetterci di dare spazio alle nostre discussioni e di gustarci anche un ottimo aperitivo.

3 motivi per cui avresti dovuto venire a Brescia-Up
3 motivi per cui avresti dovuto venire a Brescia-Up

Volevo però porre l’attenzione sui 3 motivi per cui Brescia-Up è proprio la tipologia di evento di cui vorrei essere uno degli organizzatori. Sicuramente abbiamo avuto il merito di dare il giusto taglio alla serata, ma credo che non avrebbe ottenuto lo stesso successo senza tutte le persone brillanti che hanno partecipato sia per dare consiglii sia per imparare dagli altri.

Motivo #1 – Brescia-Up è di tutti

Se ti interessa il mondo startup, è l’evento che fa per te. Non importa che tu sia un unicorno o un paguro.

All’incontro, erano presenti persone con qualsiasi tipologia di esperienza, dall’investitore con un background di quasi 10 anni nel mondo startup (e tanti racconti di successo da condividere) agli studenti che si stanno cimentando oggi nella formalizzazione delle proprie idee.

Dalle piccole startup avviate quest’anno, ma con tante competenze e voglia di fare, alle startup nostrane che hanno già chiuso i primi round di investimenti e stanno per spiccare il volo!

Dai lavoratori dipendenti con interesse per il mondo dell’innovazione ai commercialisti ed esperti di finanza.

La cosa che più mi è piaciuta è stato il fatto che nessuna di queste figure mi ha dato l’impressione di sentirsi fuori luogo in questo contesto. Tante volte ho partecipato a grandi eventi, organizzati in pompa magna, in cui la maggior parte delle persone aveva scritto in fronte “che cosa sono venuto a fare qua?”.

In quegli eventi ci si trovava in una sala in cui si venivano a formare tanti piccoli gruppetti dai quali ogni persona non vedeva l’ora di scappare per andare in un altro gruppetto in cui avrebbe percepito la stessa sensazione poco dopo.

Questo non succederà mai a Brescia-Up

Motivo #2 – Brescia-Up ti ascolta

Abbiamo deciso fin da subito di creare una tavola rotonda, orientando tutte le sedie verso il centro della sala (p.s. per chi fosse interessato a riprodurre questa manovra in un altro evento mi sento obbligato ad avvertire che agevola il networking ma complica la fruizione dell’aperitivo, ma va beh).

Conseguenza naturale della tavola rotonda è stato il “giro di tavolo” che ha permesso di dare spazio a tutti di presentarsi e condividere il progetto al quale stanno lavorando o semplicemente l’idea o il motivo che li ha spinti a partecipare.

Il giro di tavolo poteva diventare un’arma a doppio taglio. In effetti abbiamo impiegato quasi 3 ore per completarlo. L’idea era quella di dedicare ad ognuno uno spazio di 2 minuti per esporre il proprio elevator pitch. Qui nasce la magia.

Dopo che la prima persona ha avuto modo di presentare l’idea che vorrebbe trasformare in startup sono schizzate una serie di domande e suggerimenti da tutti gli angoli della tavola rotonda (dico angoli perché alla fine non siamo riusciti a farla proprio rotonda, c’era poco spazio ed eravamo in troppi).

Da lì è partito un intenso stress test di 5 minuti sull’idea, il macchinario stava iniziando a muoversi. Tra una domanda tagliente, un consiglio illuminante ed una breve introduzione sui fondamenti di biochimica ad un certo punto si fermano le bocce e cala il silenzio nella sala (perché mi trovo sempre a romanzare le storie, pensavo di avere già represso in gioventù il sogno di diventare scrittore).

Silenzio che cala nella sala, attimo di suspense

“Sai che è proprio una bella idea!?”

Motivo #3 – Brescia-Up ti supporta

Sono seguiti una serie di consigli su cosa bisognerebbe fare per verificare se l’idea è concretizzabile e comprendere se per quel tipo di prodotto esiste un mercato. La persona che l’ha esposta ha dichiarato di non avere nessuna esperienza nel mondo startup, quella sera però ha incontrato tante persone che si sono già trovate nella sua stessa situazione in passato e che sono state pronte e desiderose di spiegargli l’approccio che dovrebbe adottare per validare la propria idea.

Primo elevator pitch 15 minuti, ‘azz, durata del giro di tavolo stimato 6 ore 15 minuti.

La serata è continuata ottimizzando i tempi e cercando di concentrare le domande ed i suggerimenti in coda alle brevi presentazioni degli espositori. Tutti i partecipanti erano comunque desiderosi di suggerire uno spunto o proporre un abbinamento tra le iniziative dei vari presenti.

Ad un certo punto ho avuto la sensazione che avessero superato tutti il timore di condividere i propri interessi e percepito il valore di raccontare con entusiasmo i propri progetti, ricevendo supporto da chi dispone di competenze differenti dalle proprie.

Concluso il giro di tavolo si sono rotte le righe, ognuno ha potuto avvicinare le persone con cui voleva approfondire il discorso al fine di condividere le potenziali sinergie.

Motivo #jolly – Brescia-Up è stato bello!

Nel senso, non lo abbiamo pensato soltanto noi, ecco alcuni dei feedback ricevuti.

Ahahah ma va perché dici che mi serve un grafico

(Menzione speciale per Antonino venuto da Torino, big up!).

Conclusione

Stiamo ancora lavorando sull’individuazione del modo più efficace per generare più valore possibile a tutti i partecipanti e a quelli che si presenteranno in futuro.

Ovviamente non siamo stati perfetti e ci sono ancora tantissime cose che si potrebbero migliorare, in fin dei conti anche questo è un MVP (o è MVC?).

Concludendo, siamo rimasti contenti e non vediamo l’ora di riproporlo il mese prossimo, segnatevi sul calendario la data del 14 aprile, questa volta ci sposteremo su Desenzano. Se non eri tra gli iscritti del primo incontro registrati qua: riceverai l’invito per iscriverti all’evento non appena verrà reso pubblico.

Il nostro obiettivo è quello di creare una community che permetta a tutti di conoscersi, farsi conoscere e contribuisca a portare valore all’ecosistema startup bresciano.

Tra le altre cose mi sembrava interessante concludere dicendo che questa settimana ho festeggiato il mio primo anno da libero professionista. Un anno fa non sapevo cosa mi sarebbe aspettato e, sinceramente, avevo paura di scoprirlo. Oggi mi rendo conto di non avere ancora raggiunto gli obiettivi che avevo in testa, ma sono sopravvissuto e ho scoperto di avere la forza e volontà per mettermi alla prova sempre di più.

E tu, cosa stai aspettando? 🙂

Toplus.

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