Per sviluppare software bisogna innanzitutto essere degli ottimi creativi. Quando si inizia un progetto ci si trova sempre davanti ad un foglio (schermo ndr) bianco (nero per chi usa la dark mode) e si mette in pratica la capacità di trasformare in realtà (software) il frutto della propria fantasia. Questo porta parecchi sviluppatori a coltivare dei progetti personali, oltre al lavoro principale, chiamati in gergo side projects. Talvolta questi progetti crescono al punto tale di riuscire a fare il salto e diventare dei veri e propri prodotti, permettendo allo sviluppatore di abbandonare il lavoro principale per dedicarsi a tempo pieno al progetto personale. Mi sono quindi posto la seguente domanda: è possibile creare un progetto di successo da soli?
Spesso siamo portati a pensare che per sviluppare e far crescere un progetto servano figure eterogenee che si occupino dei vari ambiti, differenziando gli aspetti tecnici da quelli commerciali e di business. Sicuramente avere più persone competenti su vari ambiti può portare un vantaggio competitivo, ma non è detto che sia una condizione necessaria.
Per uno sviluppatore in grado di realizzare da solo un prodotto finito potrebbe essere utile maturare delle competenze trasversali (figure T-shaped) che gli permettano di occuparsi anche degli aspetti di marketing e business, al fine di commercializzare e lanciare in autonomia il proprio prodotto.
Navigando in internet ho provato a individuare alcuni progetti nati come side-projects dall’idea di un solo founder per comprendere se esistessero dei pattern in comune tra le differenti realtà. La lista di questi progetti è ben folta e come potete immaginare non esiste una direttiva specifica.
Sono stato in grado però di individuare 7 regole che la maggior parte di questi solo founder aveva applicato per ottenere successo nei propri progetti.
7 regole per creare un progetto di successo da soli
#1 Possedere una grande conoscenza del dominio
Essere dei buoni sviluppatori è diverso da essere bravi a creare un business. Per avere successo con la propria startup è necessario avere una comprensione del dominio e dei propri utenti finali superiore rispetto alla media.
Non solo, è utile anche individuare e comprendere gli aspetti che i propri competitor non hanno ancora individuato, andando a creare un nuovo prodotto in grado di coprire i problemi non ancora risolti dai software esistenti.
Questo dettaglio permette di comprendere come è possibile per un solo founder realizzare un prodotto di successo. Conoscere il dominio così a fondo da individuare i punti deboli delle altre soluzioni esistenti. Sviluppare la soluzione che risolva il problema diventa a questo punto un processo lineare.
Esempi:
- John O’ Nolan è stato un esperto di WordPress per tanti anni prima di lanciare Ghost
- Pieter Levels è stato un nomade digitale molto prima di lanciare Nomad List
#2 Rilasciare nuove versioni velocemente
Per avere successo bisogna presentare al pubblico il proprio lavoro il prima possibile ed essere pronti a rilasciare in fretta nuove versioni imparando dai feedback e migliorando di continuo il prodotto.
Questa regola è valida specialmente nella prima fase quando si sta mettendo a punto l’MVP e si sta cercando di individuare il product-market fit.
È il pubblico che affina il prodotto nel modo in cui necessita, prima si raggiunge il pubblico prima si smette di spendere risorse in prodotti che potrebbero non funzionare.
Esempi:
- Samy Dindane ha sviluppato le funzionalità di base di Hypefury in 3 giorni
- Sahil Lavingia ha realizzato l’MVP di Gumroad in un weekend.
#3 Parlare con i propri utenti
Non puoi costruire il prodotto giusto senza parlare con i tuoi utenti. Questo è l’unico modo per individuare i problemi che gli utenti devono risolvere, il giusto posizionamento e la migliore strategia di prezzo.
Esempi:
- Spencer Fry ha avuto 4000 conversazioni con i propri clienti in un anno per Podia. Ancora oggi una volta a settimana fa una demo live con i nuovi utenti.
- Ben Orenstein di Tuple è riuscito a fare 8k $ di vendite ancora prima di avere un prodotto, semplicemente proponendo ai propri clienti le funzionalità in via di sviluppo
#4 Aumenta i prezzi
Quando sei da solo non hai a disposizione un team di vendita. Se il tuo servizio costa 9.99 $/mese dovrai convincere 100 persone per raggiungere 1k di rendita ricorrente mensile (MRR).
Ma se il tuo prodotto costasse 49.99 $/mese dovrai convincere 20 persone per raggiungere la stessa cifra.
La maggior parte dei solo founder di successo si sono resi conto di questo aspetto e non si sono fatti problemi ad alzare i prezzi al proprio prodotto. La prassi è quella di partire con un prezzo basso finché si è in fase di validazione ma una volta raggiunto il giusto prodotto bisogna alzare i prezzi.
Saranno i clienti che decideranno di entrare/rimanere a stabilire è il prezzo corretto per il servizio che acquistano.
Esempi:
- Kyle Gawley vende il suo software per generare piattaforme SaaS in React/Node.js Gravity a 895$. Il prezzo iniziale era di 99$, ma con l’aumentare della richiesta e delle funzionalità è aumentato dell’800%.
- Jon Yongfook ha iniziato con un prezzo di 49 $/mese per Bannerbear, un tool per generare banner da inserire nei propri siti web. Attualmente il prezzo è di 299 $/mese, con 394 utenti riesce a raggiungere 30k $/mese.
#5 Guadagnati un audience
Guadagnarsi un audience è differente da crearsi un audience. Questo è reso possibile grazie al fatto di essere un esperto di dominio e di rilasciare nuovi prodotti e funzionalità molto velocemente.
Costruire un prodotto in pubblico, grazie agli utenti che ti forniscono feedback e suggerimenti, permette di guadagnare la fiducia degli stessi e di accrescere la propria audience.
Esempi:
- AJ ha sviluppato HTML5 UP e Pixelarity prima di sviluppare Carrd. I primi due progetti non hanno avuto il successo dell’ultimo ma gli hanno permesso di guadagnarsi un audience con il quale poi è riuscito a monetizzare.
- Andre Azimov ha partecipato alla challenge 12 startup in 12 settimane, raccontando le sua attività attraverso la sua mailing list e il suo profilo twitter. La sua audience gli ha permesso poi di lanciare il suo servizio Sheet2Site.
#6 Trasforma i tuoi vincoli in vantaggi
Lavorare da soli ad un progetto significa avere risorse limitate per la propria startup. Questi vincoli possono aiutarti ad accendere la tua creatività e a migliorare il posizionamento del tuo prodotto.
Esempi:
- AJ non avrebbe potuto sviluppare da solo un servizio per generare siti completi. Per questo motivo ha sviluppato Carrd per realizzare siti da 1 singola pagina, caratteristica che ha contribuito il successo del progetto stesso.
- John O’ Nolan si era posto l’obiettivo di aiutare blogger e giornalisti, per questo motivo Ghost è tagliato su misura per loro e non è un servizio generalista per generare siti.
#7 Continua a crederci
Trovare la strada giusta richiede tempo.
La maggior parte dei solo founder non raggiunge il successo con la loro prima iniziativa ma sono in grado di apprendere dai fallimenti e applicare la lezione ai progetti successivi.
Non si arrendono e alla fine riescono a trovare il successo. Rimanere nel gioco il più a lungo possibile aumenta le probabilità di avere fortuna.
Esempi:
- Pieter Levels ha sviluppato più di 70 progetti, 4 dei quali hanno avuto successo
- Nathan Barry ha realizzato 10 prodotti prima di sviluppare ConvertKit. Inoltre quest’ultimo ha impiegato 2 anni per raggiungere 2k $/mese di entrate.
Creare un progetto di successo da soli è possibile
Abbiamo compreso che è pieno di progetti di successo sviluppati da dei solo founder.
Ovviamente non basterà applicare alla lettera queste 7 regole per ottenere un prodotto di successo, l’ambito startup ha molte sfaccettature, concorrenza e complessità. Sicuramente imparare la lezione dai propri errori e dai successi di chi ci ha preceduto può essere un ottimo modo per minimizzare il rischio di fallimento.
Se avete qualche curiosità in merito a questo tema scrivete pure nei commenti!
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