Perché è importante dare prima di ricevere

Bentornati su Toplus blog, oggi voglio proporvi un articolo soft, parlando del perché sia importante dare prima di ricevere qualcosa in cambio.

Ovviamente non intendo soft nel senso letterale del termine, intendo un articolo che non verte su argomenti tecnici, bensì su tutte quelle competenze che vengono catalogate con il termine di soft skill. Penso che alternare articoli tecnici ad articoli soft possa offrire un’opportunità che consente di avere una visione più completa, utile per chi si approccia al mondo del business e del lavoro freelance.

Dare prima di ricevere

Il tema principale di cui voglio parlarvi oggi è sicuramente molto ampio e può essere calato in vari ambiti. Voglio trattare questa tematica dal punto di vista di chi lavora nel mondo della tecnologia e del business digitale.

Ci sono varie testimonianze di persone che hanno costruito la loro fortuna preoccupandosi in primis di supportare il prossimo, invece di pensare soltanto a che cosa si può ottenere in cambio. Personalmente, fino a quando ho lavorato come dipendente, ho sempre guardato con diffidenza a queste storie.

Probabilmente, il mio punto di vista era influenzato dalla mentalità aziendale media italiana che difficilmente riesce a giustificare un impiego di risorse che non comporti un ritorno diretto (e possibilmente immediato) per l’azienda. Questo approccio è totalmente condivisibile e sicuramente ha garantito la prosperità di moltissime attività imprenditoriali.

Quando sono passato al lavoro freelance, avevo bisogno di farmi conoscere e di costruirmi una credibilità, ho iniziato così ad allargare il mio network di contatti e ad entrare a far parte di varie community. Mi sono reso conto che i membri più influenti all’interno di una community erano coloro pronti ad offrire consigli, supporto e competenze.

Ho realizzato che queste persone erano spesso dei professionisti brillanti, con attività lavorative di successo, in grado di ritagliare del tempo per partecipare attivamente ad una community e mettere a disposizione la propria esperienza verso il prossimo, senza pretendere qualcosa in cambio.

Inizialmente devo ammettere che rimasi sorpreso ma, affascinato dall’influenza di queste persone, decisi di iniziare a fornire il mio contributo sugli aspetti tecnologici, in ambito sviluppo software e business, in cui ero preparato. Poco a poco ho visto sempre più persone chiedermi consigli e apprezzare il mio contributo e devo dire che riuscire ad essere d’aiuto per il prossimo è già qualcosa che ricompensa appieno l’impegno profuso.

Come posso dare il mio contributo?

Come posso dare il mio contributo? Perché è importante dare prima di ricevere.
Come posso dare il mio contributo?

Ci sono vari modalità per iniziare a mettere a disposizione le proprie competenze per il prossimo. Eccone alcune:

  • Tutor:  accompagna persone all’interno di un percorso di formazione mettendo a disposizione la propria esperienza per risolvere dubbi e fornire consigli.
  • Mentor: mette a disposizione la propria esperienza per fare da guida tecnica a chi intraprende un percorso imprenditoriale.
  • Coach: sfrutta la propria conoscenza per insegnare competenze specifiche.
  • Formazione: produrre contenuti formativi sotto forma di video, articoli, corsi e guide.
  • Condivisione: parlare della propria esperienza al fine di aiutare chi si affaccia o sta affrontando un percorso simile.

Personalmente ho svolto un po’ tutte queste attività, con differenti modalità, ve ne presento alcune di seguito.

Mentor – Startup Geeks

Startup Geeks è un’azienda che si occupa di formare, connettere e far crescere imprenditori consapevoli. Offre vari contenuti informativi sul mondo delle startup, che io stesso ho utilizzato per accrescere le mie conoscenze ed approcciarmi al mondo del business. Offrono un percorso di incubazione per startup online, chiamato Startup Builder, che permette di validare la propria idea di business, prima di lanciarla. Ne ho parlato anche in questo mio post su Linkedin visto che sta per iniziare una nuova edizione di questo percorso.

Da giugno 2021 sono diventato mentor di Startup Geeks, ovvero affianco una (o più) startup durante il loro percorso di incubazione cercando di mettere a disposizione la mia esperienza per aiutare chi vuole lanciare una propria idea imprenditoriale.

Inoltre, contribuisco attivamente nella community di Startup Geeks, partecipando a meetup fisici e virtuali. Durante questi incontri ho cercato di scoprire altre realtà, apprendere dal prossimo e fornire il mio contributo. Questo mi ha permesso di conoscere persone molto brillanti con alcune delle quali ho iniziato a collaborare su nuovi progetti.

Questo non sono io però rende l’idea

Tutor / Coach

Ho avuto da sempre l’interesse a supportare amici e parenti nel loro percorso formativo e lavorativo. Mi è sempre piaciuta l’idea di mettere a disposizione la mia esperienza per aiutare il prossimo, conoscendo i suoi interessi e le sue attitudini. Negli ultimi anni ho avuto modo di applicare questa mia vocazione all’ambito lavorativo, supportando la crescita professionale di alcuni collaboratori suggerendo opzioni che ritenevo adatte per la loro carriera.

Talvolta questo rapporto si è trasformato in un vero e proprio percorso di formazione, in cui ho avuto modo di insegnare le mie competenze tecniche alla persona con cui stavo collaborando.

In generale, durante una collaborazione lavorativa, cerco sempre di non limitarmi a svolgere il compito per cui sono stato commissionato ma provo ad offrire la mia esperienza e le mie competenze nell’interesse del cliente, sconsigliando approcci che valuto sbagliati, anche a discapito del mio interesso economico.

Condivisione – community

Partecipo a varie community online e fisiche, che mi permettono sia di apprendere sia di offrire la mia esperienza. Lo scopo di una community è proprio questo, condividere un interesse in comune su una particolare tematica e cercare di supportare il prossimo, con la speranza che accadrà lo stesso nel momento in cui sarai tu ad avere bisogno.

Anche questa foto non è mia, dovrei fare più fotografie quando partecipo agli eventi.

In ambito sviluppo software questo approccio esiste da moltissimi anni e siti come StackOverflow e GitHub hanno consentito lo sviluppo e la diffusione dell’intero ecosistema.

Sono un membro attivo delle seguenti community:

In ognuno di questi gruppi ho sempre trovato persone pronte a fornire supporto per affrontare problematiche tecniche o a mettere a disposizione la propria esperienza per aumentare la conoscenza condivisa. Questo mi ha portato a passare dall’essere un membro passivo (lurker), ovvero colui che sfrutta soltanto i contenuti, ad essere un membro attivo, volenteroso di fornire il proprio contributo.

Se volete comprendere l’importanza di fare parte di una community ho toccato l’argomento in questo articolo, approfondendo i risvolti che una partecipazione attiva può offrire.

Condivisione – Blog

Verso la fine del 2021 sono riuscito a focalizzare e consolidare questa mia predisposizione verso il supporto al prossimo.

Ho realizzato di avere sempre svolto questa attività in modo casuale e sporadico e ho iniziato a maturare il desiderio di condividere la mia esperienza in modo strutturato, al fine di potere essere d’aiuto a chi desidera intraprendere un percorso simile al mio.

Non ho deciso di aprire questo blog per diventare ricco. Qua non troverete mai post con titoli strappa-like o guide su “come spostare le fotografie nella scheda SD su Android” straripanti di pubblicità che continueranno a tormentarvi anche nei sogni.

Credo che fornire contributi di valore, anche non alla portata di tutti, sia un modo per creare delle relazioni che potranno generare nuove opportunità per più persone.

Questa è la mission di Toplus Blog, dove potete trovare degli estratti dalla mia esperienza lavorativa oppure dei consigli sui libri che hanno contribuito al mio percorso formativo.

Perché è importante dare prima di ricevere

Seppure la motivazione potrebbe essere già emersa durante la lettura di questo articolo, credo possa essere utile evidenziare gli aspetti che secondo me rendono importante il dare, prima del ricevere.

Per comprendere questo concetto ho trovato illuminante la lettura del libro “Il gioco infinito” di Simon Sinek che delinea un approccio al business che non sia focalizzato ad ottenere un ritorno immediato, bensì che si occupi della generazione di valore. Quando viene creato qualcosa che possiede un valore riconoscibile è inevitabile che si concretizzi, prima o poi, un ritorno sia esso sotto forma di una vendita oppure di un’opportunità lavorativa.

Il gioco infinito – Simon Sinek (quello a sx è il mio pollice)

Occuparsi prima di dare un contributo porta a ricevere:

  • Gratificazione: nel mio piccolo, posso affermare che la soddisfazione che si ottiene fornendo un supporto è qualcosa che riempie il cuore e permette sempre di crescere e migliorare come persona.
  • Aumento di visibilità: le persone scoprono chi sei, di cosa ti occupi e quali sono le tue competenze.
  • Creazione di un network: aiutare il prossimo permette di stringere relazioni.
  • Supporto per i propri progetti: chi riceverà il tuo aiuto sarà più invogliato a supportare un tuo nuovo progetto in termini di collaborazione e di supporto nella diffusione.
  • Collaborazione: spesso tra freelance si tende a darsi una mano a vicenda per unire le forze e compensare le carenze.
  • Opportunità lavorative: chi riesce ad apprezzare le tue competenze sarà portato a rivolgersi a te qualora avesse bisogno delle stesse, permettendo così di creare nuove opportunità lavorative o di collaborazione.

Questi sono soltanto alcuni esempi ma più in generale credo che offrire il proprio contributo, senza aspettarsi nulla in cambio, possa portare ad ottenere un credito nei confronti dell’universo, che prima o poi verrà ricompensato.

Non sto facendo riferimento a credenze mistiche o religiose, ma produrre qualcosa di buono viene sicuramente notato e porta ad attirare l’attenzione del prossimo sul proprio operato. È questo il momento in cui nascono le opportunità.

Riuscire ad aiutare il prossimo, in modo disinteressato, è qualcosa per cui bisogna essere predisposti. Può risultare un concetto difficile da comprendere se si è sempre stati educati a vivere in un contesto in cui qualsiasi cosa che viene fatta deve corrispondere ad un ritorno immediato.

Il mio consiglio per chi fosse scettico o per chi non avesse mai avuto modo di provare è quello di iniziare, non costa niente, e sono sicuro che potrà garantirvi più soddisfazioni di quanto crediate.

Per me è stato così, ricevere i vostri apprezzamenti sugli articoli di questo blog è una motivazione per continuare a scrivere. Ricevere contatti e richieste su Linkedin da persone che prima non conoscevo dopo che ho trattato un nuovo argomento mi sta permettendo di creare nuove opportunità.

Prima di cominciare a scrivere questo blog non potevo sapere che questo si sarebbe potuto verificare, ma se non avessi provato a farlo, non lo avrei mai scoperto 🙂

Toplus.

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