Come faccio a tenermi informato nel Mondo Tech?

Una delle cose più complicate nell’ambito tecnologico e digitale è scoprire che una cosa esiste. Prima ancora di affrontare la complessità di apprendimento di una nuova tecnologia, bisogna scoprirla. Sarà capitato a tutti di adottare lunghe pratiche di fronte ad un problema ripetitivo e di scovare dopo anni un simpatico tool che ci avrebbe semplificato la vita un sacco di volte. Immagino quindi che vi sarete ancora chiesti “come posso tenermi informato?”.

Tenersi informati risulta difficile oggi nell’era del web e della comunicazione mobile, non oso immaginare come fosse prima dell’avvento delle telecomunicazioni.

All’epoca probabilmente avevano problemi diversi rispetto ai nostri, l’informazione viaggiava stampata su carta, veicolata attraverso libri e centralizzata nelle università e nelle biblioteche.

Risultava difficile accedere a questi strumenti che contenevano il sapere ed era un onere personale trovare il modo per raggiungerli.

L’informazione al giorno d’oggi viaggia ad una velocità una volta inimmaginabile e diventa possibile comunicare in tempo reale da qualsiasi punto del globo.

Il problema di oggi è di diversa natura: viene generata una quantità di informazioni smisurata, che continua a crescere in modo esponenziale con l’avvento delle nuove tecnologie.

Inoltre, l’informazione è organizzata in modo non strutturato e dispersa nei meandri del web (quando va bene). Risulta difficile, nonostante il lavoro dei motori di ricerca e di altri strumenti, andare ad individuare l’informazione che ci serve e, ancora prima, scoprire che essa esiste.

Immagine a caso sui big data ma che fa sempre scena

Sfrutta l’esperienza delle altre persone!

Come già citato nell’articolo precedente a venirci ancora una volta incontro è l’esperienza delle persone. Un modo efficace per tenersi informati è accedere alla conoscenza altrui e ascoltare gli insegnamenti che questi possono condividere.

Mi sono reso conto appena entrato nel mondo del lavoro che un altro grande ostacolo era dato dalle aziende (o più in generale dai settori lavorativi) organizzati a compartimenti stagni.

In quegli ambienti si può diventare molto esperti nel proprio ambito ma risultava complesso sapere di cosa si occupa il proprio collega, l’ufficio a fianco o l’azienda dall’altra parte della strada.

Per accrescere il proprio bagaglio di conoscenza nell’ambito tecnologico è importante scoprire di cosa si occupa chi svolge un lavoro totalmente diverso e in un altro settore.

Questa contaminazione permette di creare sinergie e di scoprire tecnologie o approcci che potrebbero essere riutilizzati per soddisfare anche altre necessità.

È importante svolgere questo processo in modo attivo, l’informazione che stai cercando non viene a suonarti al campanello (quella di solito è la pubblicità).

Oltre tutto bisogna sempre adottare un approccio umile, non essere convinti di possedere sempre tutte le conoscenze, e rendersi conto che possiamo apprendere nuove nozioni da chiunque ci circonda.

Per questo motivo ho pensato di fare un elenco dei potenziali strumenti che utilizzo per tenermi informato e lasciarmi contaminare con tutto quello che riguarda il mondo della tecnologia, del digitale e dell’innovazione.

Quali strumenti uso per tenermi informato?

Ecco un elenco (non esaustivo) di strumenti utili per tenersi informati. Cercherò di fornire anche il mio punto di vista su ognuno di questi al fine di condividere quelli che reputo essere i punti di forza.

Libri

È lo strumento più vecchio ma non poteva non essere citato per primo. I libri sono la principale fonte di sapere da sempre e li trovo particolarmente indicati per approfondire tematiche specifiche. Ci sono diverse tipologie di lettori:

  • divoratore di libri: li finisce nel minor lasso temporale possibile
  • lettore costante: legge in modo costante, giorno per giorno
  • lettore da spiaggia: chi legge in modo discontinuo

Sono un grande appassionato di libri e negli ultimi 7 anni sono riuscito a diventare un lettore costante, leggendo una media di 15-20 libri all’anno, 20 pagine al giorno (non sono tanti, ma neanche pochi).

Per diventare un lettore costante serve darsi una regola, come per esempio ritagliarsi un momento durante la giornata in cui si fa esclusivamente quello.

Io per esempio leggo per 30 minuti tutte le mattine dalle 7:30 alle 8:00, prima di iniziare la mia giornata lavorativa.

Prossimamente aggiungerò una sezione dedicata ai libri più interessanti che ho letto in ambito business e tecnologia.

Immagine di libri colorati presa da Unsplash

Podcast

È una tecnologia nata negli ultimi 20 anni ed è l’evoluzione delle classiche trasmissioni radio. La reputo molto efficace per i seguenti motivi:

  • sono on demand: puoi accedere ad un contenuto nel momento in cui lo desideri
  • puoi ascoltarli mentre sei impegnato a fare altro (es: guidare, fare sport, cucinare o farsi la barba, nel caso in cui l’aveste)
  • sono fruibili da vari dispositivi come smartphone, pc, tablet, smart speaker
  • permettono di ampliare gli ambiti di interesse, favorendo la contaminazione
  • si possono ascoltare a velocità maggiorata (sconsiglio oltre 1.5x, a meno che non stiate ascoltando repliche di Radio Maria)
  • C’è la tendenza di molti produttori di contenuti di esportare le tracce audio dei loro video e caricarle sulle piattaforme di podcast. Guardare un video richiede una concentrazione attiva, mentre ascoltare un podcast no.

Questi sono i motivi che mi rendono un grande fan dei podcast.

Negli ultimi anni ho scoperto tantissimi podcast interessanti che citerò prossimamente in un articolo di approfondimento.

Newsletter

Il concetto di newsletter esiste da prima dell’avvento del web ma sicuramente ha avuto una forte crescita dopo l’invenzione della posta elettronica.

Inoltre, questo strumento sta vivendo una seconda giovinezza negli ultimi anni con la nascita di servizi come Substack che permettono di rendere una newsletter remunerativa senza doversi occupare di implementare da soli una soluzione tecnologica.

Le newsletter hanno queste caratteristiche:

  • Sono solitamente periodiche, per lo più con cadenza giornaliera o settimanale
  • Sono spesso mirate su tematiche specifiche
  • In certi casi vengono anche utilizzate come collettori di notizie

Sono iscritto a diverse newsletter su tematiche di tecnologia, marketing digitale e business e le reputo una grandissima fonte di informazione e di contaminazione.

Anche per questo strumento farò un approfondimento in un articolo dedicato.

Corsi di formazione

I corsi sono un ottimo strumento per acquisire una nuova competenza o approfondire argomenti relativi ad uno specifico ambito, hanno le seguenti caratteristiche:

  • possono essere in presenza (più impegnativi) oppure digitali
  • richiedono una partecipazione attiva ed un alto livello di concentrazione
  • hanno una durata variabile (da qualche ora a qualche mese)
  • prevedono diversi livelli di approfondimento della tematica

Esistono diverse modalità per usufruire di un corso digitale:

  • Piattaforme generiche per video (come Youtube) hanno un sacco di contenuti gratuiti di varia durata
  • Siti web dedicati ad una specifica tematica
  • Piattaforme di corsi online, molto utilizzate in ambito tech, ce ne sono un’infinità ma giusto per citarne alcune: Pluralsight, Coursera e l’italiana Learnn

Personalmente utilizzo lo strumento dei corsi quando voglio approfondire una specifica competenza in modo mirato.

Conferenze

Le conferenze sono da sempre uno dei più importanti strumenti per riuscire a riunire tanti esperti relativi ad una specifica area tematica.

La conferenza rappresenta un modo, per i professionisti di un certo settore, per scoprire le novità relative allo stesso.

Solitamente le conferenze durano non più di qualche giorno e vengono annunciate e preparate con largo anticipo.

Storicamente vengono svolte in presenza, appunto perché in passato era necessario riunirsi fisicamente per condividere e confrontare le proprie opinioni.

Nel corso degli ultimi anni, specialmente in seguito alla pandemia del Covid19, si sono trasformate in conferenze digitali consentendo maggiori opportunità di partecipazione.

Social network

I social network sono notoriamente un buco nero che risucchia il nostro tempo e la nostra attenzione.

Tuttavia, se utilizzati in modo opportuno, possono diventare un canale importante per tenersi informati.

Per la mia esperienza personale i social network più adatti a veicolare contenuti informativi utili sono:

  • Twitter
  • Linkedin

In ogni caso si possono utilizzare anche altri social network come Facebook, Instagram e TikTok per seguire i profili che producono contenuti di formazione e informazione interessanti.

Ovviamente vedere una notizia di tecnologia, tra la foto di un gattino e il video di tua cugina che fa crossfit, potrebbe non essere il modo più efficace per tenersi informati.

“Internet”

Vero che buona parte di quello che è stato citato fino ad ora è fruibile a sua volta attraverso internet, ma ho deciso di raggruppare sotto questa voce tutte le altre fonti di informazione che si possono trovare nel web.

  • Motori di ricerca: ti spinge a imparare a fare le ricerche nel modo giusto. Conosci il modo migliore per trovare quello che stai cercando? 🙂
  • Siti specifici di informazione: ognuno ha quei 3-4 siti di riferimento che ogni tanto controlla in modo più o meno frequente.
  • Blog: sono uno strumento di formazione molto utilizzato. Certi blog danno seguito alle loro competenze attraverso canali Youtube, corsi online, podcast, libri e altro.
  • Tutorial: molto utili, soprattutto in ambito tech, quando si vuole acquisire una nuova competenza verticale.

Concludendo…

Come avete avuto modo di vedere i canali di informazione per tenersi aggiornati sono tantissimi e ognuno di questi prevede diverse modalità di fruizione.

Sicuramente questo non è un elenco esaustivo ma comprende le tecnologie principali (per lo più del mondo digitale) che utilizzo personalmente per rimanere informato.

Fatemi sapere cosa ne pensate e se conoscete o utilizzate altri canali di informazione!

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1 commento su “Come faccio a tenermi informato nel Mondo Tech?

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